Bottega di Natale 2017

01.02.2018

Per la Bottega è tempo di bilanci e quando si parla di carità il bilancio è sempre in positivo. Dal lavoro delle signore sempre ricche di fantasia e di disponibilità, ai bambini e ragazzi del catechismo che, grazie ai loro catechisti, hanno saputo conoscere ed apprezzare le figure del presepe; dalla disponibilità di tanti adolescenti e giovani che si sono alternati nella presenza negli orari di apertura, ai tecnici che hanno saputo puntualmente organizzare e risolvere le noie immancabili, dalle persone che hanno dato del proprio tempo improvvisandosi "buoni venditori", a coloro che sono passati per contribuire alla buona riuscita o anche solo per curiosare. Ognuno ha operato con i mezzi e con le capacità di cui dispone senza attendere una condizione ideale per poter fare qualcosa per qualcuno senza cercare il proprio interesse e senza cercare la perfezione.

Abituati a risposte immediate generate dal mondo digitale abbiamo perso il senso dell'attesa senso proprio del Natale. Il bene genera il Bene e per quanto possa essere a volte faticosa l'"attesa", la carità richiede il tempo che porta alla continuità ed educa alla perseveranza nell'impegno. Il senso della bottega in questi anni è stato un pò questo cercare di mettersi al servizio di qualcosa che non ci portasse a nessuna soddisfazione personale, ad un guadagno immediato di stima e di ricavi sia materiali che spirituali senza cercare affannosamente l'"incasso" ma di creare un posto dove chi vi entrasse si sentisse a suo agio perché semplicemente accolto.

Dopo circa 15 anni di bottega forse si comincia a vedere qualcosa...

Per questo il nostro GRAZIE a tutti, in particolare a Stella, Paola, Anna e un ricordo alla zia Pina che quest'anno ha fatto sentire la sua mancanza.

Amici di don Maurizio