Don Maurizio Devicenzi

Don Maurizio Devicenzi
26 febbraio 1950 - 25 luglio 2000

Nasce il 26 febbraio 1950 a Cappella di Casalmaggiore (CR) da Dino e Caterina Ghezzi. Maurizio ha 5 anni quando la famiglia, per motivi di lavoro, si trasferisce a Cremona dove il padre svolgerà la professione di sacrestano nella chiesa di S. Abbondio. Nel 1961, finita la 5^ elementare entra nel seminario Vescovile di Cremona. Nel 1974, il 22 giugno, viene ordinato sacerdote nella Cattedrale di Cremona da Monsignor Amari. Domenica 23 alle ore 11 celebra la sua prima messa in S. Abbondio. Nel settembre dello stesso anno viene destinato vicario a Brignano Gera d'Adda (BG), al fianco di don Raffaello Galli svolgerà instancabilmente il suo mandato nella comunità con entusiasmo e immancabile sorriso. A ottobre del 1984 l'allora Vescovo S.E. Monsignor Enrico Assi nomina don Maurizio vicario a Caravaggio dove diventerà uno dei validi collaboratori del Parroco don Rino Stellari presso l'oratorio maschile. Tredici lunghi e intensissimi anni per il sacerdote che sotto la protezione della B.V. di Caravaggio consolida il suo carisma e la sua fedeltà nell'annuncio del Vangelo. A settembre del 1997 S.E. Giulio Nicolini lo nomina Parroco nelle parrocchie di Formigara e Cornaleto in provincia di Cremona. Nel giorno del suo insediamento al suo fianco sono presenti i tre parroci che lo hanno accompagnato nel suo cammino di sacerdote e saranno presenti anche il giorno dei suoi funerali. Don Maurizio scompare prematuramente stroncato da un malore il 25 luglio del 2000.

Don Maurizio è uno di quei doni che il Signore dispensa senza fare chiasso, che nascono e muoiono in un anonimato fatto di fedeltà al Vangelo, che non fanno notizia, che restano lontani dai riflettori, ma sanno interpellare in profondità le coscienze di chi ha la fortuna di incontrarli. Davvero si può dire che quando Dio manda uomini come don Maurizio non è certo perché se ne pianga il ricordo o se ne faccia memoria nel dolore della nostalgia di quello che è stato, ma perché ci sia impossibile continuare a vivere e a pensare come se egli non fosse mai venuto tra noi. Luigi Orione, ricordando il suo maestro don Bosco scriveva: "Camminerei sui carboni ardenti per vederlo ancora una volta e dirgli grazie". Quando don Maurizio, il 25 luglio del 2000, è prematuramente scomparso per un malore, tanti hanno provato qualcosa di simile. Conoscere e lavorare con un prete come don Maurizio è stato un dono, un talento che non poteva essere sotterrato. Don Maurizio è stato un sacerdote felice di esserlo, umile e generoso, altruista e vero maestro, nella gioia di vita cristiana. E' stato un testimone del Vangelo serio, coerente e credibile anche perché ha promosso, tra i suoi giovani e nelle comunità parrocchiali, tante iniziative di carità, giustizia e aiuto a chiunque fosse in difficoltà. Don Maurizio ha lasciato un segno profondo per lo stile (davvero alla don Bosco) con cui incontrava e educava i giovani, perché soccorrere l'Africa era per lui un'esigenza di giustizia, perché una comunità terapeutica per persone con problemi di salute mentale aperta nella parrocchia è stata accolta da fratello e presentata ai parrocchiani come una risorsa preziosa, perché la sua porta era sempre aperta e la sua disponibilità senza limiti.

Marco Ruggeri

Per dire grazie a don Maurizio e al Signore che lo ha mandato, alcune persone di Brignano, Caravaggio, Formigara e Cornaleto, hanno fondato una associazione di volontariato, Amici di don Maurizio o.n.l.u.s., che si propone di proseguire quanto don Maurizio aveva iniziato e progettare nuove iniziative di aiuto e soccorso, in Italia e all'estero, in sintonia e comunione con le realtà parrocchiali e diocesane che già operano in questo settore. L'Associazione non ha un campo di intervento specifico e il suo statuto lo si può riassumere nel desiderio di essere al servizio della Chiesa e delle persone un po' come lo sono i sacerdoti, quindi essendo disposti a non scegliere cosa fare, ma pronti e disponibili ad andare dove serve per fare quello che serve.

In quasi venti anni di vita associativa abbiamo sperimentato la presenza del don in ogni progetto e in ogni momento. Dall'entusiasmo iniziale alle fatiche del cammino, dai momenti di festa a quelli più bui, con la certezza di una Provvidenza presente e silenziosa che si è lasciata avvicinare per poi decidere di accompagnarci come avrebbe fatto proprio don Maurizio.

Amici di don Maurizio